Meglio un impianto fotovoltaico con accumulo o senza? Ne abbiamo parlato con i nostri tecnici e in questo articolo ti spieghiamo quale e perché è il migliore.
Gli impianti fotovoltaici di oggi possono essere collegati alla rete elettrica, essere stand-alone oppure sfruttare sia il collegamento alla rete elettrica che le potenzialità delle batterie di accumulo nate per gli impianti stand-alone. Quale è la soluzione migliore? Scopriamo insieme le differenze tra i tre impianti e i vantaggi che ti offre quello più consigliato dai nostri tecnici.
Le differenze tra i vari impianti fotovoltaici
Gli impianti fotovoltaici si basano sui pannelli solari che raccolgono l’energia solare e su un inverter che la trasforma in energia elettrica.
Una volta ottenuta l’energia elettrica essa viene utilizzata nell’immediato per il proprio fabbisogno energetico. L’energia che viene prodotta, ma non utilizzata, invece, prende strade diverse in base al tipo di impianto che si è scelto di installare.
Nel dettaglio può:
- Essere immessa alla rete elettrica nazionale. In questo caso il proprietario dell’impianto riceverà un rimborso per l’energia prodotta e potrà utilizzare la rete elettrica per avere energia quando il suo impianto non è in funzione.
- Essere immagazzinata in una batteria e, quando la batteria è piena, andare persa. Questo è il caso tipico degli impianti fotovoltaici con accumulo stand alone, ovvero quelli installati in montagna o in zone non raggiunte dalla rete elettrica.
- Essere immagazzinata in una batteria e, quando la batteria è piena, essere immessa nella rete elettrica, grazie ad un impianto con accumulo installato in una zona raggiunta dall’impianto nazionale.
Questa terza soluzione è a nostro avviso la migliore perché permette di sfruttare i vantaggi di entrambe le altre due tipologie.
Perché scegliere un impianto con accumulo collegato in Rete
Con un impianto con accumulo in una zona raggiunta dalla rete elettrica, è possibile utilizzare l’energia prodotta dal proprio impianto anche in orari notturni, risparmiando ulteriormente sulla fornitura di elettricità e utilizzando quasi esclusivamente energia pulita per il proprio fabbisogno. Inoltre, quella quantità di energia che non può essere accumulata quando la batteria è piena, viene venduta al gestore nazionale e rappresenta un piccolo guadagno extra per chi ha deciso di installare il fotovoltaico.
I bonus per il fotovoltaico con accumulo
Che gli impianti con accumulo risultino essere i migliori per ottimizzare i consumi è confermato anche dai bonus fotovoltaici 2023. Quest’anno, infatti, il governo ha scelto di destinare incentivi proprio agli impianti con accumulo per aumentare l’uso dell’energia pulita da parte di aziende e privati.